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Beviamo un | Passito |
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Paese | Italia |
Produttore | Donnafugata |
Regione | Sicilia |
Formato | 1,50 LT |
Dati Tecnici | DENOMINAZIONE: Passito di Pantelleria Doc. UVE: Zibibbo (Moscato d’Alessandria) ZONA DI PRODUZIONE: isola di Pantelleria (Sicilia sud-occidentale); contrade: Khamma, Tracino, Mueggen, Serraglia, Gibbiuna, Barone, Martingana, Bukkuram, Favarotta, Punta Karace, Bugeber, Karuscia. TERRENI E CLIMA: altitudine da 20 a 400 m s.l.m; Orografia: complessa, tipicamente vulcanica, con terreni coltivati prevalentemente su terrazzamenti. Suoli: sabbiosi di origine lavica a reazione sub-acida o neutra; profondi e fertili, ben dotati in minerali. Pantelleria è l’isola del sole e delnvento con inverni miti e poco piovosi, estati asciutte e ventilate. |
Gradazione | 14,3% |
Vinificazione | Alla ricezione in cantina, ulteriore selezione delle uve sul tavolo vibrante prima della pressatura soffice. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata; al mosto in fermentazione si aggiunge - a più riprese - l’uva passa sgrappolata a mano e selezionata. Durante la macerazione l’uva passa rilascia il suo straordinario patrimonio di dolcezza, freschezza e personalissima aromaticità. Il processo di vinificazione (fermentazione e macerazione) dura oltre un mese. Affinamento: in vasca per 8 mesi e almeno 12 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. |
Uvaggio | 100% Zibibbo (Moscato d’Alessandria) |
Descrizione Azienda | Donnafugata nasce in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia che, con passione, ha saputo innovare lo stile e la percezione del vino siciliano nel mondo. Giacomo Rallo, quarta generazione di una famiglia con oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità, fonda Donnafugata nel 1983 insieme alla moglie Gabriella, pioniera della viticoltura in Sicilia.Oggi i figli José e Antonio guidano l’azienda e una squadra di persone orientata all’eccellenza. Donnafugata non sarebbe l’azienda che è oggi se Gabriella le avesse dato un altro nome. Il nome Donnafugata fa riferimento al romanzo di Tomasi di Lampedusa il Gattopardo. Un nome che significa “donna in fuga” e si riferisce alla storia di una regina che trovò rifugio in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Una vicenda che ha ispirato il logo aziendale: l’immagine della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia. Un volto che è anche quello di Gabriella Rallo, la “donnafugata” che abbandona il suo lavoro di insegnante per occuparsi a tempo pieno dei vigneti di Contessa Entellina. Una delle prime donne in Sicilia a produrre vino in un settore tipicamente dominato da uomini: una pioniera della viticoltura di qualità al femminile. |
Abbinamento | Cioccolato, Dolci al cucchiaio, Pasticceria secca |