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Alto Adige Kerner DOC - Abbazia di Novacella

Breve descrizione

Un vino aromatico, introdotto in Alto Adige ca. vent’anni fa. Da giallo paglierino a giallo verdognolo nel colore; abbina a note floreali, sentori di pesca ed albicocca. Fresco, sapido, con note minerali.

Prezzo di listino: 17,90 €

Special Price 15,90 €

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Dettagli

Un vino aromatico, introdotto in Alto Adige ca. vent’anni fa. Da giallo paglierino a giallo verdognolo nel colore; abbina a note floreali, sentori di pesca ed albicocca. Fresco, sapido, con note minerali.

Ulteriori informazioni

Paese Italia
Produttore Abbazia di Novacella
Regione Trentino Alto Adige
Formato 0,75 LT
Dati Tecnici Zona di produzione: Conca di Bressanone Altitudine: 650 - 800 Tipo di terreno: Depositi morenici permeabili, composti da micascisto, paragneiss e quarzite Esposizione: Sud, sud-est, sud-ovest Sistema di allevamento: Guyot Piante per ettaro: 5000 - 7000 Resa per ettaro: 70 hl Vinificazione: Fermentazione e maturazione in vasche d'acciaio Temp. di fermentazione: 17° - 19° Maturazione: 6 mesi Potenziale di maturazione: 6 anni
Gradazione 14% vol.
Temperatura Servizio 8° - 10°
Vinificazione Fermentazione e maturazione in vasche di acciaio inox
Uvaggio Kerner
Descrizione Azienda La cantina dell’Abbazia di Novacella è annoverata tra le più antiche cantine attive del mondo. Già alla sua fondazione, Novacella fu generosamente dotata da Reginbert di Sabiona di masi e di poderi, tra cui anche i vigneti. Già nel 1177 da papa Alessandro III fu attestato all’Abbazia il possesso dei vigneti nelle vicinanze. Attraverso donazioni, fondazioni, acquisti e scambi, l’Abbazia accumulò considerevoli possedimenti di vigneti, da cui è circondata fino ai nostri giorni. Dal fondo valle (600m s.l.m.) i vigneti si elevano su ripidi pendii fino a 900 metri. All’inizio dell’Ottocento, con la secolarizzazione, l’Abbazia perse una parte dei vigneti, fino a oggi però i contadini consegnano la maggior parte delle uve all’Abbazia, dove vengono lavorate nella cantina di proprietà per ottenere vini eccellenti. Reperti archeologici testimoniano che sui pendii protetti della Valle d‘Isarco da più di 2500 anni si coltiva la vite. Ancora oggi, dai molti muri a secco costruiti per attenuare la pendenza del terreno, si può intuire l’immane fatica impiegata per impiantare i vigneti.
Abbinamento Aperitivi, Crostacei, Formaggi media stagionatura, Fritture di pesce, Grigliate di pesce, Pollame nobile
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