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Dettagli
Un Saint Emilion dal bouquet raffinato, in cui mela, tabacco, prugna e cassis si alternano al naso con eleganza e fascino incommensurabili. Il sorso, setoso e lungo, conquista il palato, chiudendo un cerchio gustativo che lascia davvero una piacevole impressione.
Ulteriori informazioni
| Paese | Francia |
|---|---|
| Produttore | Chateau Pipeau |
| Regione | Bordeaux |
| Formato | 1,50 LT |
| Anno | 2015 |
| Dati Tecnici | Si utilizza la potatura a doppio guyot. L'erba cresce naturalmente tra i filari per limitare la produzione di uva e aumentare la qualità. La sfogliatura viene sistematicamente utilizzata all'inizio di luglio, sul lato delle vigne toccato dal sol levante, per far circolare la luce e l'aria. Quindi, la vendemmia verde viene eseguita dopo aver stimato il numero di grappoli che ogni vite dovrebbe idealmente trasportare. Château Pipeau segue un programma EMS (Environmental Managment System) con la collaborazione del CIVB al fine di ridurre il proprio impatto ambientale. Vendemmia manuale e meccanica a seconda dell'età delle viti. Le uve vengono prima selezionate sulla vite e poi su un tavolo di cernita, per rimuovere eventuali foglie rimanenti o bacche inadatte. Le cantine sono dotate di tini in acciaio inox a temperatura controllata per monitorare il processo di macerazione e fermentazione. La fermentazione tradizionale a bassa temperatura viene utilizzata per proteggere gli aromi di frutta. Il periodo di macerazione dura 21 giorni con lunghi rimontaggi 3 o 4 volte al giorno che consentono l'estrazione soffice del colore e dei tannini maturi. |
| Gradazione | 14% vol. |
| Temperatura Servizio | 16° - 18° |
| Vinificazione | L'80% del vino viene invecchiato in botti nuove di rovere francese per 12 mesi. Tutte le botti vengono rinnovate ogni anno. Le botti vengono rabboccate "Ouillage" ogni 2 settimane. Il vino viene anche “travasato”, ovvero svinato e rimesso in botte ogni 3 mesi. |
| Uvaggio | Merlot 90%, Cabernet Sauvignon 5%, Cabernet Franc 5% |
| Descrizione Azienda | Le origini della viticoltura del territorio risalgono all'epoca romana, anche se è nel XII secolo che si ha la nascita vera e propria del vigneto bordolese. Con la fine della dominazione inglese nella prima metà del 1500, il commercio con Londra si arrestò e iniziò tuttavia un florido scambio commerciale con l’Olanda. Il XVIII secolo segna un punto di svolta importante nella storia della viticoltura bordolese quando la classe politica iniziò ad acquistare tenute vinicole e a produrre e imbottigliare vini di pregio. Il periodo napoleonico riattivò gli scambi commerciali con gli inglesi, e contestualmente si ebbe la prima classificazione dei vigneti del Médoc-Graves e del Sauternes-Barsac, con la definizione dei “cru classé” e del significato di “château”. Nel 1935 arrivano le Denominazioni di Origine, nel 1954 la classificazione dei cru di Saint-Émilion e nel 1959 la ratifica della classificazione dei cru delle Graves. E' proprio a Saint Emilion che troviamo Château Pipeau dove si coltivano con passione merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon e dove si incarna un’idea di agricoltura biologica - anche se non ancora certificata - in cui si ricerca sempre la massima qualità possibile per ciascun grappolo. |
| Abbinamento | Antipasti salumi-formaggi, Arrosti di carne, Carni rosse, Fiorentina, Formaggi stagionati, Selvaggina, Stinco di maiale al forno |
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